La formatura è un’operazione impiegata nei processi di produzione, che modifica i materiali in modo controllato, costringendoli ad assumere la forma o l’aspetto desiderati.
Questo metodo di lavorazione utilizza la plasticità – la caratteristica per cui un materiale rimane nella forma che gli viene conferita dall’applicazione di una certa forza – di metalli e altri solidi (come ad esempio la plastica).
Tecniche di formatura
Esistono principalmente due tipi di formatura: a freddo, che viene eseguita a temperatura ambiente, e a caldo, che utilizza il calore. Oltre ai metodi di formatura di cui sopra, esistono anche altre tecniche fra cui:
Le tecniche di formatura più diffuse sono:
- Piegatura
- Formatura ad aria (si utilizza, in genere, per la lavorazione del vetro o delle materie plastiche e avviene a partire da materiale originale a forma di foglio o tubo. Se il materiale all’origine ha forma di foglio, viene riscaldato e fatto aderire allo stampo realizzando il vuoto tra il materiale e lo stampo stesso che riproduce così la sagoma definitiva. Nel caso, invece, di materiale a forma di tubo, si inietta all’interno aria compressa, in modo da farlo aderire alle pareti dello stampo, nel quale assume la forma.
- Formatura a rotazione e shear forming (è un operazione molto antica e consiste nella realizzazione di una sagoma che ha la forma interna del pezzo da realizzare. La sagoma viene posta in rotazione e, mediante un utensile applicato a pressione sulla parte esterna, si fa aderire la lastra alla sagoma. Quando l’operazione produce anche una modifica dello spessore, si ha lo shear forming).
- Sinterizzazione (metallurgia delle polveri)
- Forgiatura (ad esempio per la produzione di dadi e bulloni)
- Estrusione
- Trafilatura
- Calandratura
- Pultrusione
- Imbutitura
- Piegatura (può essere effettuata su lastre, tubi o altri materiali per far assumere le forme desiderate, attraverso varie lavorazioni)
- Rivettatura
- Cesoiatura
- Stampa 3D (produzione additiva)